Alcune considerazioni sulle graminacee ornamentali

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Le mie esperienze nella ricerca e studio sulle piante erbacee perenni e delle graminacee ornamentali.

 

Sovente ci si può dimenticare degli inizi della propria carriera, forse distratti anche da tante problematiche, nel mio caso con un rapido esame del passato ricompaiono tanti ricordi di quando iniziai a lavorare in una importante ditta florovivaistica trevigiana dove erano consulenti Ferrante Gorian e Franz Bogaert, nel lontano 1963.

(LINK AL BLOG DI FERRANTE GORIAN USO DELLE PIANTE ERBACEE PERENNI NELL’ARCHITETTURA MODERNA DEI GIARDINI)

 

Senza alcun dubbio i Loro insegnamenti rigidi e assidui, sono stati fondamentali, prima di tutto perché oltre ad avermi trasmesso il gusto ed il piacere per un bel giardinaggio, nelle forme e nei colori, dove si doveva scegliere non solo un nome di una pianta, o la misura di un tronco ed ancor meno una misura del vaso, ma più importante era la struttura che il soggetto scelto doveva avere per poter essere collocato al meglio nel giardino in modo che lo stesso fosse sempre in continuo movimento con ricambi di forme colori e profumi, e che il risultato fosse il più insolito e il più differente possibile rispetto ad altre soluzioni, usando la massima naturalezza: per questo era indispensabile far visita a vari vivai per potersi rendere conto dei soggetti disponibili.

 

Loro insistevano continuamente sul dover cercare piante erbacee e graminacee, in Italia allora se ne trovavano pochissime. Mi fecero avere importanti nominativi di vivai pilastri del settore oltre confine, e fu così un giorno partii per la Germania. Non fu facile la ricerca, allora non si poteva comprare così facilmente come oggi, non c’era Internet, ma alcuni indirizzi mi aprirono un’immensa strada, anche se non nascondo con tante difficoltà, ma tutto questo è stato sicuramente ciò che ha servito a formarmi.

  

Tra i primi e sicuramente fra i più importanti furono il vivaio di Karl Foerster e di Einz Klose, Karl Heinz Marx e Dr. Hans Simon, fra questi e molti altri riuscii ad avere un ricchissimo assortimento, poi visitai per le prime volte, in estate, delle manifestazioni di giardinaggio, sempre all’estero quali, BUGA-IGA-LAGA dove si vedeva un ottimo uso delle piante erbacee annuali, ma soprattutto di erbacee perenni e di una buona dose di graminacee, con un buon utilizzo sia del colore che negli accostamenti di specie e varietà, concetto estremamente interessante che ho subito utilizzato nel mio catalogo, per dare un aiuto anche a chi si avvicinava per le prime volte a questo mondo affascinante.

 

La passione, e l’ambizione furono tali che diventò un divertimento la ricerca e così mi spostai in Inghilterra dove l’assortimento era ancora più ricco.

 

Delle Graminacee mi affascinava il fatto che ben inserite fra le erbacee perenni dessero un effetto così esaltante a tutto, anche senza fiori, come è risaputo le Graminacee (o meglio Poaceae secondo la moderna Tassonomia Botanica) sono piante erbacee (tranne l’eccezione dei Bamboo) ad impollinazione anemofila, ad opera quindi del vento, come ad esempio la Stipa (detta anche erba delle fate, per via delle lunghe appendici piumose attaccate agli acheni), oppure ad opera degli animali che catturano attraverso il pelo le setole uncinate, come nel caso di Setaria e Hordeum.

 

 

Hordeum jubatum

 

Nella fattispecie dell’impollinazione tramite il vento, il quale non ha occhi e quindi le piante che a lui si affidano non hanno la necessità di sviluppare fiori appariscenti, se non quella di produrre una gran quantità di polline leggero da far volare in aria per chilometri (gli asmatici ne san qualcosa!): ciò spiega perché il motivo di attrazione nelle Graminacee non riguardi i fiori, ma sia da ricercare nel fogliame e nel loro portamento.

 

 

Stipa tenuifolia

 

Stipa pulcherrima con abbinamenti di erbacee

 

Da parte nostra, già dai primi anni ’70, l’assortimento di graminacee e erbacee che avevamo a disposizione era di tutto interesse, e Ferrante Gorian fu talmente contento e sorpreso della ricerca che avevo fatto ma una volta disse “c’è talmente tanta carne da mettere al fuoco che si va e rischio di bruciarla”, però mi invitò a continuare perché erano piante indispensabili che sarebbero state le più adatte anche nell’arredo del verde pubblico, non perché fossero a manutenzione zero, non perché avrebbero fatto miracoli, ma perché avrebbero dato delle ricchezze cromatiche almeno per sei mesi all’anno, specialmente in quei periodi in cui i colori nei nostri giardini sono più scarsi ed avrebbero aiutato anche nei momenti già freddi a decorare stupendamente anche con la presenza delle brinate sulle infiorescenze, e, aspetto tutt’altro che trascurabile, avrebbero contribuito, se usate bene, ad abbassare moltissimo i costi di manutenzione.

 

Nel Settembre del 2011 si è svolto da noi un interessantissimo incontro con un gran numero di Tecnici del Verde Pubblico, dove sono state esposte diverse esperienze nell’utilizzo delle piante erbacee e parecchio interessata si è dimostrata la visita ai nostri vivai di produzione dove sono state anche messe in bella mostra tutte le più recenti introduzioni fra queste moltissime Graminacee, parecchie anche di nostra selezione, la visita è poi proseguita in alcune realizzazioni.

 

 

Miscanthus sinensis ‘Via Acquette 4′

 

Ad oggi disponiamo di poco più di 600 tra specie e varietà di Graminacee (disponibili su catalogo solamente 260), e di oltre 5000 varietà di erbacee perenni (disponibili in catalogo circa 2000) tutte di grande interesse, ma la nostra ricerca comunque continua assidua.

 

 

Aruncus aethusifolium ‘Horatio’

 

 

Sanguisorba officinalis ‘Tanna’

 

Festuca glauca ‘Promefield Blue’

 

Persicaria amplexicaulis ‘Orangefield’ ®

 

Un bel esempio di giardino estremamente ricco di colori e forme

 

Buon lavoro

Pier Luigi Priola

 

Alcune graminacee che potete acquistare online nel nostro sito:

I Miscanthus

Miscanthus sinensis ‘Aldebaran’

Miscanthus sinensis ‘Kupferzwerg’

Miscanthus sinensis ‘Leopard’

Miscanthus sinensis ‘JP2′

Miscanthus sinensis ‘Positano’

Miscanthus sinensis ‘Purple Fall’ ®

Altre graminacee

Deschampsia caespitosa ‘Northern Lights’

Festuca idahoensis ‘Tomales Bay’

Sporobolus heterophyllus ‘Blue Fog’

Uniola ‘River Mist’ ®

Un paio di Panicum

Panicum virgatum ‘Rehbraun’

Panicum virgatum ‘Shenandoah’

Sporobolus heterophyllus ‘Blue Fog’

Uniola ‘River Mist’ ®

Alcune erbacee perenni disponibili:

le Persicaria

PE25045 Persicaria virginiana var. filiformis

PE25090 Persicaria amplexicaulis ‘Border Beauty’

PE25098 Persicaria amplexicaulis ‘Firedance’

PE25100 Persicaria amplexicaulis ‘Fascination’

PE25120 Persicaria amplexicaulis ‘Fat Domino’ ®

PE25155 Persicaria amplexicaulis ‘Tango’

PE25090 Persicaria amplexicaulis var pendula

PE25180 Persicaria polymorpha

le Sanguisorba

SA31024 Sanguisorba ‘Chocolate Tip’

SA31075 Sanguisorba ‘Pink Tanna’

SA31115 Sanguisorba ‘Bordeaux’

SA31025 Sanguisorba ‘Cangshan Cranberry’

SA31028 Sanguisorba DJMC 143

SA31030 Sanguisorba hakusanensis

SA31035 Sanguisorba ‘Korean Snow’

SA31038 Sanguisorba ‘Lilac Squirrel’

SA31070 Sanguisorba officinalis ‘Arnhem’

SA31071 Sanguisorba officinalis ‘Henk Gerritsen’

SA31078 Sanguisorba officinalis ‘Shiro Fukurin’

SA31089 Sanguisorba obtusa ‘Weihenstephan’

SA31091 Sanguisorba obtusa ‘Silver Leaf’

SA31096 Sanguisorba ‘Sangria’

SA31097 Sanguisorba ‘Scapino’

SA31102 Sanguisorba ‘Blacksmith’s Burgundy’

SA31105 Sanguisorba tenuifolia var. alba ‘Albiflora’

SA31112 Sanguisorba ‘Atropurpurea’

SA31140 Sanguisorba ‘Purple Candle’

SA31200 Sanguisorba ‘Standup Comedian’

SA31350 Sanguisorba tenuifolia ‘The Invisibile’