Consigli utili dopo il ricevimento della pianta
Consigli utili dopo il ricevimento delle piante
Disimballare le piante al più presto e metterle in un luogo che non sia esposto direttamente al sole, valutare che non siano troppo aride, ed eventualmente bagnare pochissimo per far riprendere loro un giusto equilibrio.
Non spaventatevi se qualche ramo sia stato da noi tagliato: questo assicura una migliore ripresa vegetativa immediatamente ed a distanza di poco vedrete che la pianta cambierà aspetto, tutto serve e fa superare più facilmente lo stress del trasporto.
A seconda del periodo di spedizione le piante potranno avere più o meno formazione di foglie.
Preparazione del terreno e irrigazione
Il giardinaggio è un lavoro creativo, non bisogna aver fretta e qualche volta può sembrare superfluo e noioso preparare bene il terreno per l’impianto, ma rimuovere con attenzione e cura le possibili infestanti darà sicuramente ottimi risultati in futuro.
Ricordiamoci sempre che la buona preparazione del letto d’impianto garantisce già l’80% dei successi, una buona vangatura anche in profondità rende il terreno soffice e ben drenato, ed aiuta la fase successiva di primo impianto, se il terreno è argilloso ricordate che l’apporto di sabbia misura 0/4 miscelata al terreno aiuterà moltissimo a non compattarlo.
Dopo aver preparato bene il fondo con l’aiuto di una paletta o badile scavate delle buche sufficientemente larghe e posizionate la zolla nel terreno che non deve però essere più profonda del colletto del vaso.
La giusta profondità di impianto ? .... si diceva nel passato che le piante dovevano sentir ‘suonar le campane’, ed è questa la giusta posizione: non affossate le zolle delle piantine!
Un annaffio, a tubo libero con getto moderato e non in pressione, localizzato attorno garantirà un giusto assestamento del terreno.
Ricordate che l’annaffio va fatto sempre al piede delle piante, quindi molto consigliabile l’utilizzo di tubicini o ale gocciolanti che possono assicurare sempre una miglior distribuzione dell’acqua che non vada sprecata e raggiunga direttamente lo scopo, poi soprattutto si può regolare l’annaffio la notte quando oltretutto vi è anche meno richiesta idrica.
Se le perenni sono destinate ad arredare vasi, sarà sempre opportuno scegliere una misura di vaso adeguato mai troppo grande, meglio crescere negli anni con vari trapianti, indicativamente per un vaso di 12 cm di diametro può essere necessario un vaso di 20-22 cm, per arbusti in vaso di 18-20 cm sarà necessario un vaso di 30-35 cm o più.
Ricordiamo che per le piante coltivate in vaso o da piantumare in piena terra un buon substrato per piante perenni, graminacee, felci potrebbe essere così composto:
Torba bionda, torba bruna, un po’ di compost (per chi può farlo), ed un po’ di buona terra di campo, si consiglia di aggiungere un po’ di ‘’Cornunghia’’ che è un ottimo prodotto organico.
Mescolare il tutto ben bene, e poi mettere nel vaso senza dimenticare di fare una buon drenaggio al contenitore ponendo sul fondo ghiaia e pietrisco, che faranno da filtro alla fuoriuscita del terriccio.
E’ buona regola una potatura dopo la fioritura, specialmente da maggio ad agosto perché stimola una seconda fase di fiori che vi darà gioia, però per migliorare ancor di più la resa una leggera concimazione con un buon fertilizzante liquido, che viene più presto trasferito nella pianta.
Utilizzo di materiali da pacciamatura e consigli utili ai nuovi impianti
Le erbacee perenni non vanno molto d’accordo con i pacciamanti, la corteccia e le stuoie in materiale plastico, entrambi creano un fondo ricco di umidità stagnante, luogo ideale perché con le alte temperature estivi si formano funghi che provocano poi marciumi, così poi si è più costretti all’utilizzo di fungicidi.
Nel passato si usava molto volentieri un materiale inerte che veniva chiamato ‘breccino’ ed era un insieme di pietruzze di cava, consigliamo sempre l’utilizzo di pietre dell’ambiente circostante, sono più gradite all’occhio, con l’aggiunta di un po’ di sabbia di fiume spessore 0/4, e questo garantisce una frescura al terreno sottostante, e per i terreni argillosi assicura che non vi sia il compattamento della crosta superficiale del terreno.
Accostamenti consigliati nel sito
Nel sito trovate alcuni miei suggerimenti in quanto le piante perenni visto l’ampio assortimento permettono una scelta infinita di accostamenti e per cercar di aiutare già nella fine degli anni 60 sono stato propenso ad indicare per ogni genere le piante da associare, ‘la pianta giusta al posto giusto, ed in giusta compagnia’.
Ciò che ho scritto è solo un mio consiglio su piante che stanno bene associate l’una all’altra, sia per combinazione di habitat, terreno e clima, che per contribuire moltissimo ad un miglior risultato estetico.
Buon lavoro, e soprattutto buon divertimento
Pier Luigi Priola
Scarica il pdf dei consigli qui: http://vivaipriola.it/scheda.pdf