Aromatiche

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Anche in giardino utile e dilettevole possono felicemente coesistere. Quando accostiamo le aromatiche alle perenni ecco che otteniamo proprio questo risultato! Spesso lo si fa senza la consapevolezza di aver usato delle piante che, oltre ad essere belle d'aspetto, sono pure commestibili e talvolta emanano pure profumi.
Molte aromatiche sono ricche di oli essenziali, tanto utili all'organismo, di sali minerali ed inoltre aromatizzano (come lo dice il nome stesso) le pietanze, aiutandoci a ridurre l’impiego di condimenti, sale ed insaporitori. Molte si possono anche essiccare risultando disponibili tutto l'anno anche se aroma e sapore non avranno però l’intensità di quelle raccolte fresche.
Quasi tutte le aromatiche prediligono il caldo ed il pieno sole, non necessitano di frequenti ed abbondanti annaffiature e, proteggendo le più delicate dal freddo intenso, basterà una potatura a fine inverno perché ricomincino a vegetare a primavera. Va da sé quindi che gli accostamenti ideali saranno quelli con perenni che abbiamo le stesse esigenze colturali. Fra queste sceglieremo da abbinare quelle che per taglia, portamento, tonalità e sfumature di foglie e fiori meglio si accompagnano. Qualche suggerimento lo possiamo mutuare da esperimenti collaudati e quindi di sicuro successo per futuri impianti. Ricordo la Salvia officinalis ‘Purpurea’ strizzare l'occhio a SantolinaStachys ed Erigeron dove era l'armonia che regnava sovrana. Mi torna alla mente anche l'esplosione di un blu celestiale e di un arancio brillante in cui si esprimevano fiori di Borragine e Calendula. O del Foeniculum vulgare ‘Purpureum’ accostato a Cosmos ed Echinacea. O ancora l'umile Santoreggia unita a Lavanda e Calamintha

Per mettere in risalto vecchie pietre o lastricati affidiamoci a tappezzanti come Thymus serpyllum unito a qualche delizioso garofanino.  Qualche anno fa piantai in un giardino della Matricaria caucasica... tagliata meticolosamente formava un soffice tappeto erboso su cui era puro relax camminarci a piedi scalzi, soprattutto al mattino quando era ancora bagnato dalla rugiada. Fui certo che quel cliente avrebbe iniziato le sue giornate "col piede giusto"!

La mia memoria prova sana nostalgia per un’immagine legata al giardino del Chiostro di S. Caterina a Treviso. Negli anni ’70 lo allestii piantando molte aromatiche e perenni in occasione di un evento primaverile. Le piante rimasero lì tutta l'estate, pressoché dimenticate. A settembre ritornai per dare una risistemata a ciò che poteva essere sopravvissuto. Quanto rammarico per non aver pensato di scattare qualche foto…lasciate a loro stesse, perenni ed aromatiche, avevano trovato un equilibrio e un'armonia tale che il risultato fu un giardino dei semplici così perfetto perché... così semplicemente naturale! A riprova che la natura dà il meglio di se quando è libera di esprimersi.

Aromatiche

Anche in giardino utile e dilettevole possono felicemente coesistere. Quando accostiamo le aromatiche alle perenni ecco che otteniamo proprio questo risultato! Spesso lo si fa senza la consapevolezza di aver usato delle piante che, oltre ad essere belle d'aspetto, sono pure commestibili e talvolta emanano pure profumi.
Molte aromatiche sono ricche di oli essenziali, tanto utili all'organismo, di sali minerali ed inoltre aromatizzano (come lo dice il nome stesso) le pietanze, aiutandoci a ridurre l’impiego di condimenti, sale ed insaporitori. Molte si possono anche essiccare risultando disponibili tutto l'anno anche se aroma e sapore non avranno però l’intensità di quelle raccolte fresche.
Quasi tutte le aromatiche prediligono il caldo ed il pieno sole, non necessitano di frequenti ed abbondanti annaffiature e, proteggendo le più delicate dal freddo intenso, basterà una potatura a fine inverno perché ricomincino a vegetare a primavera. Va da sé quindi che gli accostamenti ideali saranno quelli con perenni che abbiamo le stesse esigenze colturali. Fra queste sceglieremo da abbinare quelle che per taglia, portamento, tonalità e sfumature di foglie e fiori meglio si accompagnano. Qualche suggerimento lo possiamo mutuare da esperimenti collaudati e quindi di sicuro successo per futuri impianti. Ricordo la Salvia officinalis ‘Purpurea’ strizzare l'occhio a Santolina, Stachys ed Erigeron dove era l'armonia che regnava sovrana. Mi torna alla mente anche l'esplosione di un blu celestiale e di un arancio brillante in cui si esprimevano fiori di Borragine e Calendula. O del Foeniculum vulgare ‘Purpureum’ accostato a Cosmos ed Echinacea. O ancora l'umile Santoreggia unita a Lavanda e Calamintha

Per mettere in risalto vecchie pietre o lastricati affidiamoci a tappezzanti come Thymus serpyllum unito a qualche delizioso garofanino.  Qualche anno fa piantai in un giardino della Matricaria caucasica... tagliata meticolosamente formava un soffice tappeto erboso su cui era puro relax camminarci a piedi scalzi, soprattutto al mattino quando era ancora bagnato dalla rugiada. Fui certo che quel cliente avrebbe iniziato le sue giornate "col piede giusto"!

La mia memoria prova sana nostalgia per un’immagine legata al giardino del Chiostro di S. Caterina a Treviso. Negli anni ’70 lo allestii piantando molte aromatiche e perenni in occasione di un evento primaverile. Le piante rimasero lì tutta l'estate, pressoché dimenticate. A settembre ritornai per dare una risistemata a ciò che poteva essere sopravvissuto. Quanto rammarico per non aver pensato di scattare qualche foto…lasciate a loro stesse, perenni ed aromatiche, avevano trovato un equilibrio e un'armonia tale che il risultato fu un giardino dei semplici così perfetto perché... così semplicemente naturale! A riprova che la natura dà il meglio di se quando è libera di esprimersi.