Marzo pazzerello
Siamo in un mese che riserva imprevedibili sorprese. Alcune ci proiettano nella primavera, altre ci riportano nel freddo inverno, senza preavviso.
Definire marzo "pazzerello" è dunque a ragione veduta: la comparsa di narcisi, primule, margherite può ancora essere seguita da venti gelidi, nevicate e temperature sotto lo zero.
La parola d'ordine rimane quindi "non illudersi che il freddo sia passato".
Tradotto in termini pratici significa che i lavori di potatura e pulizia in giardino dovranno tener conto di dover lasciare ancora per qualche giorno protezioni varie e
pacciamature, soprattutto alle piante che hanno iniziato a vegetare, ingannate anch'esse dalle tiepide temperature, i cui germogli potrebbero essere danneggiati.
Sono particolarmente delicati quelli di Bletille, Choisya, Mughetti, Peonie.. ecc ecc
Fra coloro che sfidano invece imperterriti gli eventuali improvvisi ritorni di gelo ci sono viole ed ellebori.
Non necessitano di protezioni pur essendo in fiore, permettendoci di godere anche del loro soave profumo, nel caso delle viole.
Attenzione perché quelle a fiore doppio sono più delicate e l'originaria provenienza da paesi con clima più mite del nostro tradisce la loro esigenza di protezione affinché sopravvivano al gelo. L'ho imparato a mie spese tanti anni fa...In uno dei miei viaggi in Europa a caccia di piante qui introvabili, scoprii al vivaio Frikart nel 1967 una viola doppia particolarmente resistente anche a temperature più rigide, me la consegnarono la battezzai come ‘Zurigo’, visto che non aveva una nomenclatura, ma con il tempo potei a classificarla, era la Viola doppia odorata 'Double Foncée de M.me Dumas'. Una foglia riconoscibile, un fiore perfetto, tardiva nella fioritura e di un profumo delicato e persistente. Purtroppo in una delle ultime torridi estati abbiamo perso le piante madri destinate alla moltiplicazione ed affannosamente la cerco, sembra però inutilmente, un gran peccato.. (le viole doppie sono sterili e faticano a replicarsi spontaneamente).
Le viole sono piante umili e popolari, ma anche eleganti e profumate come poche, basti pensare che in passato ebbero grande fortuna presso le corti d'Europa e le nobili famiglie.
Se non cederemo alla tentazione di collocarle dove piace a noi, ma non a loro, avranno un futuro longevo e, puntuali al primo tepore di stagione, ci ricorderanno la loro presenza.
Scegliamo una posizione di mezz’ombra, fresca e ben drenata e prepariamo il terreno soffice. Di anno in anno le nostre viole a fiore semplice aumenteranno di numero autonomamente.
Anche quest'anno i nostri "Porte aperte" debutteranno con la giornata dedicata proprio alle viole. Ecco quelle che fra tutte consiglio per quest'anno.
Viole a fiore semplice: 'Coeur d' Alsace' - ‘Donau’ - 'Princesse de Galles' - 'Orchid Pink' - ‘Queen Charlotte’ – ‘Victoria Regina’
Viole a fiore doppio: ‘Conte Di Brazza’ - 'De Toulouse' - 'Flore Pleno' (‘Doppia di Udine’) - 'Lady Hume Campbell' - ‘Marie Louise’ - 'Rose Bruneau'
Molto appariscenti, ma ugualmente rustici e di facile coltivazione, gli Ellebori.
Anch'essi necessitano di bassa manutenzione. Prediligono la mezz’ombra/ombra perché il sole cocente brucerebbe il fogliame che,
essendo molto persistente e decorativo, aiuta le composizioni in giardino anche nei mesi successivi alla fioritura.
Stiamo riallestendo il nostro punto vendita, in base al nuovo catalogo 2023, con varietà che esporremo in occasione del prossimo Porte Aperte di marzo
("Le Giornate delle Viole" – 11 e 12 marzo 2023).
Ecco una piccola anticipazione sugli Ellebori presenti: il niger, sempre tra i miei preferiti, ma anche 'Angel Glow' - 'Snow Love' - 'Glenda's Gloss' – Hello 'Pearl' – x sternii 'Silver Dollar'.
In attesa che arrivino i giorni in cui i pericoli di gelate tardive saranno scongiurati, godiamoci questo mese passeggiando spesso in giardino…ogni giorno ci riserverà un regalo:
una gemma, una foglia, un germoglio, magari di una pianta che credevamo perduta e che incredibilmente sta ritornando alla vita.
Siamo in un mese che riserva imprevedibili sorprese. Alcune ci proiettano nella primavera, altre ci riportano nel freddo inverno, senza preavviso.
Definire marzo "pazzerello" è dunque a ragione veduta: la comparsa di narcisi, primule, margherite può ancora essere seguita da venti gelidi, nevicate e temperature sotto lo zero.
La parola d'ordine rimane quindi "non illudersi che il freddo sia passato".
Tradotto in termini pratici significa che i lavori di potatura e pulizia in giardino dovranno tener conto di dover lasciare ancora per qualche giorno protezioni varie e
pacciamature, soprattutto alle piante che hanno iniziato a vegetare, ingannate anch'esse dalle tiepide temperature, i cui germogli potrebbero essere danneggiati.
Sono particolarmente delicati quelli di Bletille, Choisya, Mughetti, Peonie.. ecc ecc
Fra coloro che sfidano invece imperterriti gli eventuali improvvisi ritorni di gelo ci sono viole ed ellebori.
Non necessitano di protezioni pur essendo in fiore, permettendoci di godere anche del loro soave profumo, nel caso delle viole.
Attenzione perché quelle a fiore doppio sono più delicate e l'originaria provenienza da paesi con clima più mite del nostro tradisce la loro esigenza di protezione affinché sopravvivano al gelo. L'ho imparato a mie spese tanti anni fa...In uno dei miei viaggi in Europa a caccia di piante qui introvabili, scoprii al vivaio Frikart nel 1967 una viola doppia particolarmente resistente anche a temperature più rigide, me la consegnarono la battezzai come ‘Zurigo’, visto che non aveva una nomenclatura, ma con il tempo potei a classificarla, era la Viola doppia odorata 'Double Foncée de M.me Dumas'. Una foglia riconoscibile, un fiore perfetto, tardiva nella fioritura e di un profumo delicato e persistente. Purtroppo in una delle ultime torridi estati abbiamo perso le piante madri destinate alla moltiplicazione ed affannosamente la cerco, sembra però inutilmente, un gran peccato.. (le viole doppie sono sterili e faticano a replicarsi spontaneamente).
Le viole sono piante umili e popolari, ma anche eleganti e profumate come poche, basti pensare che in passato ebbero grande fortuna presso le corti d'Europa e le nobili famiglie.
Se non cederemo alla tentazione di collocarle dove piace a noi, ma non a loro, avranno un futuro longevo e, puntuali al primo tepore di stagione, ci ricorderanno la loro presenza.
Scegliamo una posizione di mezz’ombra, fresca e ben drenata e prepariamo il terreno soffice. Di anno in anno le nostre viole a fiore semplice aumenteranno di numero autonomamente.
Anche quest'anno i nostri "Porte aperte" debutteranno con la giornata dedicata proprio alle viole. Ecco quelle che fra tutte consiglio per quest'anno.
Viole a fiore semplice: 'Coeur d' Alsace' - ‘Donau’ - 'Princesse de Galles' - 'Orchid Pink' - ‘Queen Charlotte’ – ‘Victoria Regina’
Viole a fiore doppio: ‘Conte Di Brazza’ - 'De Toulouse' - 'Flore Pleno' (‘Doppia di Udine’) - 'Lady Hume Campbell' - ‘Marie Louise’ - 'Rose Bruneau'
Molto appariscenti, ma ugualmente rustici e di facile coltivazione, gli Ellebori.
Anch'essi necessitano di bassa manutenzione. Prediligono la mezz’ombra/ombra perché il sole cocente brucerebbe il fogliame che,
essendo molto persistente e decorativo, aiuta le composizioni in giardino anche nei mesi successivi alla fioritura.
Stiamo riallestendo il nostro punto vendita, in base al nuovo catalogo 2023, con varietà che esporremo in occasione del prossimo Porte Aperte di marzo
("Le Giornate delle Viole" – 11 e 12 marzo 2023).